Se iniziassi col nominare i più grandi architetti del Rinascimento, e finissi col raccontarvi di un paninozzo al prosciutto in una bottega di generi alimentari, sono certo che nutrireste quanto meno dei dubbi sulla coerenza di questo post. Per dare una logica a questo discorso dovremo quindi riconsiderare il tutto da un punto di vista prettamente "toponomastico": Piazza Bernini, via Bramante e via Borromini sono infatti i nomi delle vie che caratterizzano il rione San Saba (detto anche piccolo Aventino), che al principio degli anni '20 venne realizzato dall'Istituto Autonomo delle Case Popolari su progetto del giovane architetto Quadrio Pirani. Se Piazza Bernini rappresenta il cuore del rione, a sua volta il cuore della piazza, nel senso più strettamente sentimentale del termine, rimane senza dubbio il leggendario "Super Alimentari" posto all'angolo sul lato di via Bramante.
L'espressione "salto nel tempo", che in tutta la sua odiosa banalità si presta perfettamente a descrivere l'ingresso nella bottega, non sarebbe comunque sufficiente a spiegare quel misto di sorpresa e rassicurante malinconia che, con la stessa violenza di uno scappellotto a tradimento, vi investirà dopo aver varcato la soglia dell'accogliente negozietto: un pò come riscoprire un pezzo di foresta vergine nascosto sotto la tangenziale.
Al di là del classico bancone da salumeria, con la stessa soggezione che si potrebbe provare all'interno dell'antica biblioteca di Alessandria, vi lascerete sovrastare inebetiti da piani e piani di scaffali che sembrano racchiudere tutto il sapere e la conoscenza del mondo vintage, dove tra un flacone di shampo e un vocabolario di Latino, potreste persino riconoscere quel vecchio album di figurine Panini che lasciaste incompleto per maledetta pigrizia, e che ritroverete li a fissarvi con fare accusatorio tra un vecchio numero di Tex e un libro di medicina, quasi come a chiedervi il perchè del vostro abbandono.
Se non potete più vivere senza possedere la quarta puntata del fotoromanzo "confidenziale" del 1973 o un vocabolario di Italiano-Tedesco del 1985 allora il "Super Alimentari" è il posto che fa per voi.
Come in tutte le botteghe che si rispettino l'offerta speciale è sempre dietro l'angolo, e sia che riguardi un panino con la mortazza o una confezione di due rotoli di carta igienica, vale sempre la pena documentarsi con cognizione di causa sugli immancabili cartelli scritti a mano, pronti ad accogliervi affissi sui lati dell'ingresso.
Per gli eterni afflitti da malinconia del passato, la vista delle care vecchie scatole quadrate di biscotti Gentilini impilate fino al soffitto ( vogliate perdonarmi la marchetta al noto biscottificio Romano) potrebbero persino procurare vividissimi flashback di natura allucinatoria aventi come oggetto il vostro tazzone della colazione in seconda elementare.
Il simpatico bottegaio, giustamente orgogliosissimo del suo prezioso negozio, non esiterà ad intrattenervi con aneddoti e ricordi aventi per oggetto lo sterminato patrimonio fonte di ispirazione che lo circonda: tra scheletri di bestie mitologiche (sarei pronto a giurare di aver sentito parlare di un pesce diavolo Messicano con tanto di citazione avallante di Piero Angela), scarpini da calcio originali di non so quale giocatore di quale annata della Roma, e documenti fotografici d'epoca, il confine tra ciò che può essere acquistato e ciò che va esclusivamente e religiosamente ammirato è molto labile.
E così, perfettamente calati nell'atmosfera, e dimentichi per una volta di quegli stronzissimi stuzzicchini da happy hour, non potrete fare a meno di uscire dal Super Alimentari con un panino al prosciutto e una birra in lattina, pronti a trasformare il vostro aperitivo delle sette in un piacevole bivacco sulle panchine dei giardinetti di Piazza Bernini, magari sfogliando un vecchio numero di "Zagor" appena acquistato o perchè no rappacificandovi finalmente con il vostro ritrovato album delle figurine.
La chiesa di San Saba col suo oratorio, gli anziani che chiacchierano sulle panchine, i banchi del mercato e il monumento ai caduti tra le aiuole di begonie, faranno sì che ancora una volta si ripeta la straordinaria magia che solo Roma sa fare: quella di trasportarvi improvvisamente in un piccolo paese al centro della stessa metropoli infernale che, solamente poche ore prima, aveva cercato di strangolarvi tra le lamiere del maledetto raccordo anulare nell'ora di punta.
I villini bifamiliari dell'IACP, con i loro giardinetti e la cortina di mattoncini dello stesso colore dell'antico monastero di S.Saba e delle mura Aureliane che proteggono il rione, ci riportano a quel concetto di cittadina ideale dove tutti ancora si conoscono e si sparlano allegramente alle spalle: "ma veramente quella stronza della Polverini paga 130 euro di affitto per una casa dell'ente proprio qui a S.Saba?". Ebbene sì!
Alle spalle di questo paesino metropolitano c'è l'abbraccio del verde delle terme di Caracalla e della passeggiata archeologica, mentre tutto intorno discese e scalinate degradano dolcemente verso la piramide Cestia, Testaccio, le mura Aureliane, e verso quel traffico che per un'ora, quell'ora di trentanni fa, sembravamo esserci completamente dimenticati. Insieme a Bernini, Borromini e Bramante!
devo suddividere il mio commento in due, obbligatoriamente!
RispondiElimina1 - per la tua prosa, sempre deliziosa, che non stanca che anzi mi spinge a sapere cosa racconti nella riga successiva;)
2- bei posti, angoli magici, sconosciuti a chi non è del posto! Ti do ragione: niente di meglio che un panino in una mano, la birra o altro nell'altro, uscire dalla bottega, fare due o tre passi, cercare un gradino o un muretto, sedercisi sopra e addentare.
Penso che i vari Bernini, Borromini e Bramante siano bel lieti di dividere l'interesse altrui col bottegaio :)
Dice che se venissi a Roma andrei più alla ricerca di simili magie (così come di ristorantini nelle viuzze fuori mano) che non di vestigia della città imperiale...
RispondiEliminabellissimo!! dovrò farci un salto....
RispondiEliminae per i panini al prosciutto...se passi in via della scrofa non ti fermare chiaramente da volpetti ma dal norcino che gli sta di fronte...e magari per cena prenditi pure due salsicce va...
@Chaillrun grazie grazie! In realtà non disdegno neanche le pizzette dell'aperitivo classico..ma che ce voi fà..il paninozzo classico è un intramontabile ;)
RispondiElimina@Zio Facciamo un patto! Ti porto a cena nelle trattoriole fuori mano in cambio di un tuo manoscritto ;)
@Ceppina Giustamente in via della scrofa..hehe
Andrea che bellissimo post! Se rivengo a Roma devo assolutamente trovare questo spettacolare negozio che ti trasporta nel tempo. Mi ha incuriosito molto il tratto dove parli di "vecchie scatole quadrate di biscotti Gentilini" (faccio la collezione di scatole). Tu poi, scrivi da gran maestro, è davvero un piacere leggerti. Un saluto, grazie di questa golosa chicca.
RispondiEliminaDirei che si può fare: manoscritto rilegato e con dedica... :D
RispondiEliminaSono molto eremita e molto sedentario, ma a Roma c'è pure un vecchio amico dei tempi delle elementari che ho promesso di andare a trovare, quindi prima o poi...
Ogni angolo di Roma nasconde una grande storia. Saluti a presto.
RispondiEliminaScrive chi a San Saba ci vive: Spuntarelli (così è chiamato il super alimentari da chi vive a San Saba) sarà sicuramente molto bello, ma attenti a quello che comprate! Di vintage oltre alle scatole di gentilini spesso si trovano anche le mozzarelle...
RispondiElimina@Tiziana Grazie mille Tiziana! In quanto alle scatole in effetti quella marca di biscotti ne ha ritirate fuori di molto belle di latta dalle vecchie collezioni. Dovresti vedere sul sito ( e a me dovrebbero cominciare a pagarmi :)) ).
RispondiElimina@Zio hehe vanno bene anche due colpi di spillatrice..ma vista la dichiarazione di intenti immagino che farò prima a trovarlo in libreria (prendilo come augurio)
@Cavaliere E sapessi quanti angoli nasconde ancora Roma..
@Anonimo (e mettila na firmetta) hahahaha grazie per l'avviso. Sulle mozzarelle non mi sono avventurato, ma lo prendo come consiglio per limitarmi al reparto libri e riviste ;) Cmq non puoi negare che Spuntarelli meriterebbe la protezione dell'Unesco!
Troppo bello! Ci andrò magari becco qualche Alan Ford originale del 1969...altrimenti mi sparo un bel panino con la mortazza che non fa mai male!
RispondiEliminanooooooooooooooo non sia mai detto che il Super Alimentari io non l'abbia mai visto!!! Devo assolutamente recuperare questa lacuna...organizzo spedizione con amici al seguito!
RispondiEliminaChe l'alimentari all'angolo sia meglio de un museo lo sapevamo tutti, ma questo qui è qualcosa di veramente speciale!!!
RispondiEliminaLa tua Roma ha un sapore diverso... Mi piace un sacco ciò che tiri fuori dalla tua terra... Grandissimo!
"Chicche", curiosità, percorsi alternativi... Amen
Ma daaaiiiiii: ancora c'è !?!?!?! !!!!!!!
RispondiEliminaSaranno 10 anni che non ci passo e pensavo avesse chiuso. Che bella notizia !!
E che dire di quelle foto con DiBartolomei e Falcao ? :-D
P.s.: secondo me, dato che ho visto un paio di "vuoti" in quegli scaffali, mi sa che oltre il panino e la birrozza ti sei portato via anche una bottiglietta di shampoo Campus alla mela verde ed un paio di rotoli di carta igienica, di quella ruvida più della carta vetrata e dal colore tra il rosa ed il grigio :-D
P.s.s.: ma, niente niente, ha ancora gli spazzolini da denti "Paperino's" o "Topolino's" con il pupazzetto della Disney che ruotava alla fine del manico ? :-D
Pensa che da ragazzino facevo atletica nella "Libertas San Saba" e correvamo proprio tra le strade del rione e al campo sportivo a Caracalla per allenarci. Inutile dirti che ci dissetavamo con una Fanta proprio lì o nel bar che era prima di arrivare nella piazza, in cima alla salita.
RispondiElimina@Max hehehe chissà perchè non avevo dubbi sul fatto che questo posto avrebbe attirato la tua attenzione!
RispondiElimina@Turista Veramente imperdonabile :)! Ti do una settimana di tempo al massimo per recuperare
@Pierpaolo Grazie Pierpà! Hai proprio colto lo spirito...il sapore diverso di questa città!
@Jajo Grandissimo :))! La carta igienica effetto scrub l'ho evitata volentieri..ma adesso mi sento obbligato a tornare quanto prima per impossessarmi dello spazzolino con topolino incastonato sul manico (basta che sia quello della disney e non un sorcio vero!) :))
TE VOGLIO FA' MORI' !!!!!
RispondiEliminahttp://www.animamia.net/wp-content/uploads/2010/10/paperinos_70_web.jpg
Roma racchiude in sè il piccolo, ovattato, confortevole, spazio che di solito appartiene ai borghi abitati da poche anime. Roma conserva l'umanità dei singoli nella moltitudine dei tanti. Per questa e per metà delle mie origini, la amo.
RispondiEliminaDebbo andarlo a vedere,questo Negozio,è forte,racchiude piccole grandi cose...
RispondiEliminaUn saluto,Costantino
(Posso farti un corso accelerato
RispondiEliminasulla "forza dell'attrazione" se vuoi... Ho deciso che è una verità assoluta, quindi mi impegno tantissimo!!
;) te inizia a sentirti liberato.
Tanto liberi, per fortuna,
non lo siamo mai.)
Questo posto è un miracolo. Andrò prima o poi.
@Jajo....azz con questo link hai scoperchiato il vaso de Pandora :))
RispondiElimina@Maraptica Benvenuta!! Non avrei saputo dirlo meglio..sono i piccoli miracoli di questa città! Grazie per essere passata.
@Costantino già..proprio oggi ti dicevo di quel lato positivo della malinconia..
@Walkingblue Sbaglio o parliamo di fisica quantistica? Pienamente d'accordo sul "per fortuna" ;)
Prrr
RispondiElimina!!!!
"heheha repubblica c'ero arrivato..ma ti risparmio le ipotesi fantageografiche che avevo fatto ;)"
RispondiEliminaeeee no caro mio... mo mo o dici!! E daje, famose 'na risata!! ( adoro il vostro slang... dimmi, come sono andata?)
;-)
ossinore.. come ho fatto a finire qua? pensare che ho cliccato dove mi hai risposto tu.. misteri del blog!!
RispondiEliminaQuesto salumiere-libraio-rigattiere era tra quelli visitati quello che io definisco : speciale.
RispondiEliminaInfatti ho tenuto foto e articolo per me solo....ma fosse per me andrei lì e comprerei tutto ciò che è non alimentare ma tengo famiglia e non approverebbe;chissà per quanto resisterà ancora ?
@Rolando Mi fa piacere che anche tu lo conoscessi già...purtroppo hai ragione, non credo resisterà ancora per molto! Certi posti andrebbero protetti dall'Unesco ;)
RispondiEliminaJajo che da ragazzino facevi atletica con la "polisportiva Lib.S.Saba" rimarrai deluso SE NESSUNO SE LA RICORDA COME TALE. Ne ho fatto parte sin dagli inizi, ho conosciuti i fondatori, ho fatto l'atleta e poi dirigente, eravamo tanti in tante discipline: atletica, nuoto, pallanuoto, basebal, sofbal, calcio, hochey su prato, pallacanestro (forse ti ricordi le manifestazioni a Piazza Gianlorenzo Bernini), siamo arrivati terzi ai campionati Italiani di atletica leggere. Adesso, se cerchi su Wichipedia, è solo Hochey, del resto non c'è storia. Che tristezza. Franco
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