lunedì 5 marzo 2012

Dice che ai Castelli la salita va in discesa

Per il classico romano doc, la gita fuori porta per antonomasia si identifica indiscutibilmente con la scampagnata ai Castelli Romani, così denominati in virtù del loro passato di fortezze appartenenti alle antiche famiglie feudali della cosidetta "nobiltà" locale, aristocraticamente violenta, corrotta e guerrafondaia. L'aria frizzantina a due passi da Roma e le famigerate "fraschette" dispensatrici di porchetta e romanella, si combinano con gli echi di quella cronaca nera da giornaletto scandalistico, popolata di ville a luci rosse per scambisti medio-borghesi e maldestri satanisti dell'ultima ora (molto in voga negli anni Novanta), gettando una luce ambigua e vagamente sinistra su questa amena realtà ai confini della metropoli, dove i piaceri semplici e genuini si incontrano con il peccato (di gola, ma non solo) nell'immaginario collettivo del romano fanfarone. Se infine volessimo buttarla sul geologico, potrei raccontarvi di come l'intera area si sia formata in seguito al collasso dell'enorme cratere dell'antico vulcano laziale, fenomeno che in tempi estremamente remoti diede origine alla formazione di ulteriori bocche più piccole, identificabili oggi con i laghi di Nemi e di Albano ( e il suo inquietante primato di 170 metri di profondità! ). In questo guazzabuglio mitologico non poteva ovviamente mancare l'elemento misterioso che, con la sua perfetta combinazione di suggestioni paranormali, fenomeni elettromagnetici e inganni ottici, vi fornirà un eccellente argomento di conversazione per una piacevole sosta etilico-gastronomica nelle vicine fraschette di Ariccia.

Il mistero in questione riguarda il famigerato tratto di strada che, percorrendo la via dei laghi in direzione di Nemi, si distacca all'altezza del quadrivio per proseguire verso Ariccia. Per qualche oscura ragione tuttora in discussione, immediatamente dopo aver percorso una prima incontestabile discesa, ci ritroveremo a procedere lungo un tratto di salita che, in maniera del tutto sorprendente per una mente ancora sobria, si comporterà esattamente all'opposto di come dovrebbe, apparentemente contro ogni legge o principio della fisica e della forza gravitazionale. Lungo l'intero tratto qualsiasi oggetto di forma rotondeggiante, che sia un pallone o una lattina, così come il contenuto di una bottiglietta d'acqua, tenderà infatti a "scorrere" in salita, allo stesso modo in cui la vostra macchina abbandonata con la marcia in folle comincerà ad arrampicarsi lentamente verso la vetta in un rigurgito di rivalsa contro il caro benzina.Vi suggerisco di arrivare sul posto già muniti dei vostri strumenti di misurazione ed evitare così di finire come il sottoscritto a raccattare rifiuti urbani di forma vagamente cilindrica sul ciglio della strada al fine di portare a termine l'esperimento (e devo ammettere che purtroppo non mancano lattine e bottiglie abbandonate adatte al caso). A questo proposito approfitto nel ricordare ad alcuni tra i solerti "Isaac Newton" de noantri che al termine delle proprie scoperte scientifiche sarebbe il caso di riportare indietro 'ste cazzo di bottigliette vuote, per riporle successivamente in un più consono cestino dei rifiuti. Considerando inoltre che ci troviamo in un tratto di strada a scorrimento veloce,  l'invasione della corsia a fini sperimentali è caldamente sconsigliata per evitare di beccarsi, nel migliore dei casi, un vaffanculo antigravitazionale dagli automobilisti della zona.

Già a partire dagli anni Settanta si svilupparono tutta una serie di studi e ricerche su questa affascinante anomalia, e persino il celebre tuttologo nazional-popolare del tubo catodico, Nostro Signore di Quark alias Piero Angela, si scomodò a suo tempo per un servizio sulla controversa salita. Con il suo consueto, impeccabile aplomb, Il nostro Piero concluse che la storia degli effetti magnetici e di una possibile discontinuità nel campo gravitazionale, altro non fossero che una gigantesca cazzata, il tutto a favore di una più classica spiegazione che ci riportasse nei ranghi del banalissimo effetto ottico. In realtà la mancanza di riferimenti fisici che possano ragionevolmente ingannare l'occhio, il fatto che l'effetto sia percepibile in entrambe le direzioni e il sospetto che gli stessi strumenti di misurazione (come ad esempio la livella) utilizzati nel contestare le affermazioni sull'oggettività della salita, possano venire compromessi nel loro funzionamento dalle medesime anomalie oggetto dello studio, lasciano tuttora forti dubbi sulle minimizzazioni del dottor Angela.

Allo stesso modo le affascinanti teorie (per molti ufficiali) che ipotizzano anomalie magnetiche e gravitazionali, imputabili alla natura vulcanica di una zona interessata sin dai tempi più remoti da fenomeni di origine tellurica, verrebbero inficiate dal corretto funzionamento dei relativi strumenti di misurazione; primo fra tutti la cara vecchia bussola della giovane marmotta. Insomma una spiegazione che metta tutti d'accordo sembra ancora ben lontana dall'essere trovata.

Ad aggiungere ulteriore suggestione c'è l'incombente presenza dell'indecifrabile Monte Cavo, con la sua selva di antenne e ripetitori dagli effetti altrettanto dubbi. L'antico vulcano dove venne innalzato il tempio di Iuppiter Latialis (nella cui direzione ci conducono i resti dell'antica via sacra), è stato sede, in tempi più recenti, di una base militare dell'aereonautica. Si vocifera ( il classico dice che..) che la stessa fosse collegata a misteriose installazioni sotterranee, seguendo la falsariga di leggende metropolitane dai contenuti fantapolitico-militari, in cui anche le cronache di avvistamenti di UFO nella zona rientrerebbero perfettamente nel quadro. Ritornando ad argomenti di più facile discernimento e alla nostra salita, per quale motivo dovremmo necessariamente far rientrare la spiegazione entro i confini di ciò che già conosciamo? Sappiamo perfettamente come funzionano gli effetti ottici o i campi magnetici, ma se ci fosse una terza soluzione legata a forze o meccanismi che non siamo ancora in grado di comprendere? Non è forse più divertente lasciare in sospeso il mistero? Per quanto mi riguarda, la spiegazione dell'effetto ottico non mi convince ancora del tutto. Ad ogni modo, quale che sia l'origine di questa forza misteriosa, lasciate che vi spinga dolcemente e a costo zero in salita verso Ariccia, e sulle note di "ma che ce frega, ma che ce importa" approderete così nella vostra fraschetta preferita, dove ad attendervi troverete la porchetta più buona del mondo e fiumi di vino rosso. E almeno su quello, che "scenda bene" non avrete dubbi!

36 commenti:

  1. Che voglia di scampagnata!!! tipo quella del dì di pasquetta :-))) torte salate, prosciutto, uova sode ... fameeeeeee!! .. ;-)
    Son dalla tua: i rifiuti negli appositi cestini/bidoni.

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    1. ecco appunto..te sei del genere "ma che ce frega, ma che ce importa" ;)

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  2. Ho visto anni fa proprio la puntata del programma in cui Piero Angela spiegava l'arcano...ma mi conforta sapere che non solo io sono rimasta scettica!!!
    E Ariccia e' sempre Ariccia :-)

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    1. eh si Stefania...hai mai visto un effetto ottico che "funziona" da qualsiasi punto di vista? Per me quella salita è!!!

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  3. Altro che UFO e anomalie telluriche o gravitazionali: secondo me la salita che va in discesa l'hai vista..... DOPO LA FRASCHETTA !!!
    Hahahahahahahaha scherzoooo: verissimo è !!! E mi ricordo di Piero Angela...
    Io, comunque, la macchina senza freno a mano non ce la lascerei :-D

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    1. hahahaha era prima della fraschetta...se fosse stato dopo avrei assistito direttamente a un invasione aliena ;)

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  4. Meraviglioso: stai citando, man mano che ti leggo, tutti i luoghi di cui mi sono occupato nella mia tesi. Grazie.
    Sei una guida straordinaria :)

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    1. Grazie Amedeo...un giorno sta tesi la dovrò legge :))

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  5. Ma si dai lasciamo il mistero che è più intrigante. Tempo fa un amico mi aveva raccontato di questo fenomeno. Sei un mito, ti si legge trooooppo bene. Buona giornata.

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    1. Grazie cara Tiziana! Adesso avrai di che ribattere al tuo amico (diglielo che non è un effetto ottico hehehe!)

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    2. Concordo: ti si legge troooooppo bene!
      Non hai parlato del bosco delle streghe a Nemi (mi sembra che fosse lì, o sbaglio?). Magari la prossima volta, dopo aver fatto il pieno di romanella e coppiette, fai un salto lì e poi dicco cosa "dice che..." :)

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    3. Bella Roccia!! Il discorso del bosco di Nemi l'ho solo sfiorato...sarà divertente parlare anche dei "riti casarecci" che avvenivano in quei luoghi ;) E poi come dici tu ogni scusa è buona per un salto in fraschetta!

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    4. Sulla fraschetta concordo in pieno :)
      Non ci crederai, ma proprio ieri ho finito un post sul "bella" :) A 'sto punto me tocca dedicattelo (che poi tra l'altro t'ho pure citato, ma lo vedrai la prossima settimana).

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  6. Zona davvero affascinante...
    Ma pieroangela ci si è scomodato di persona? Quando (parlo di secoli fa) lo seguivo in tv, a fare il lavoro faticoso ci mandava sempre il povero Giangi Poli... :)

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    1. No no Piero Angela mandava sempre i suoi emissari ;) Tra l'altro pare che sia invischiato con il CICAP (comitato per il controllo delle affermazioni sul paranormale) come padrino o addirittura fondatore, il quale sembrerebbe aver affettuato ulteriori indagini piuttosto controverse sul fenomeno in questione! Che figata sta fantapolitica da salotto televisivo eh? ;)

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    2. Confermo: è il fondatore del CICAP. Ma le puntate esterne le fa solo quando il mistero si trova alle Maldive o alle Canarie. Mica se sposta per annà a li Castelli, tzè.

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    3. si ma alle Maldive le coppiette se le sogna, diglielo un pò!

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  7. i tuoi post sono "la meglio cosa da leggere in giro per il web" ricordo il servizio di Angela, ma come mai Mr Kazzenger alias Giacobbo non ha mai fatto una puntata su tale mistero?? ;)

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    1. grazie assai! In quanto a Giacobbo lo sai che se non ci stanno i templari di mezzo il culo non lo muove ;)

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  8. Luoghi già straordinariamente belli, a cui ora si aggiunge un pizzico di mistero!

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    1. Dici bene Costantino! In fondo questo è solo lo spunto per andare a conoscere una bellissima zona a un passo dalla città!

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  9. "se passo col camion e vi trovo lì fermi vi porto via tutti" (cit. camionista stanco dei filmatini amatoriali lungo la Ariccia. Fonte: Youtube)

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    1. hahahaha grande! Nuovi inquietanti scenari si aggiungono al quadro...adesso oltre alle paventate "alien abduction" dovremo temere anche le "trucker abduction"!

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  10. Vabbè, vabbè ma a parte de sta discesa in salita, l'importante è che dopo il vino della frasca è sceso giù e nun è ritornato su.ciao

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    1. bella max! queste sì che sono perle di saggezza ;)

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  11. E un bel post sul lago di Bracciano? Io ci sono cresciuta... :)

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    1. Bel suggerimento Maraptica. In un prossimo fuori porta parlerò anche della tua zona con la splendida antica Canale Monterano ;) Aspetto solo che venga la bella stagione per approfittare di un pic-nic e fare qualche foto!

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  12. la tua simpatia è davvero contagiosa!!! E per te c'è una sorpresa nel mio blog!

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    1. Weeee grazie!!! Almeno in qualcosa vengo riconosciuto come affidabile ;)

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  13. quando ci sono stata anche io, non ci potevo credere...e non avevo bevuto nulla!!! :P Mi hai fatto venir voglia di tornare in zona e fermarmi in una bella fraschetta...

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    1. adesso poi è il periodo ideale. Dovresti parlarne anche tu ;)

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  14. Ma daiiiii... O che mi dici? E io sta strada mi sa che l'ho pure fatta, ma ad essere sincera mica mi ricordo sta storia? Ma dato che quando vengo a Roma, in realtà io soggiorno a Genzano e che i colli me li faccio sempre molto volentieri, appena arrivo a sto giro la vado a cercare sta strada, così se non l'ho fatta la volta scorsa, di certo vesto i panni di Newton e fo cotanto esperimento!!
    Grazie della dritta, e un bel panino con la porchetta ad Ariccia non me lo leva nessuno!!!!!

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  15. ma dai!! Con la tua guida dei castelli ancora non hai sperimentato questo "mistero"? Mi raccomando quando ci torni sono curioso di sapere le tue impressioni... ;)

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  16. Splendido post!
    Inutile dire che un po' tutte le famiglie romane hanno portato e portano tuttora i loro bambini in questo luogo. E la cosa simpatica è che sia adulti che minori restano ogni volta a bocca aperta di fronte al misterioroso fenomeno.

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    1. Ciao Massimiliano e benvenuto! vedo che sei un altro appassionato di Roma (non sono riuscito a visualizzare la sezione per diventare follower del tuo blog!)! In effetti è la scampagnata perfetta: ottimo vino e un pizzico di mistero!

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